Carenza di Vitamina D: sintomi e diagnosi

carenza di vitamina D

Carenza di Vitamina D: sintomi e diagnosi

La vitamina D è uno dei minerali più importanti per il buon funzionamento del nostro organismo. 

Non solo è fondamentale per la salute delle ossa e dei denti, ma svolge anche un ruolo cruciale nel supportare il sistema immunitario e ridurre il rischio di alcune malattie croniche. Tuttavia, una carenza di vitamina D è un problema sempre più diffuso in tutto il mondo, e la sua rilevanza va ben oltre la sola salute delle ossa.

Per evitare la carenza di vitamina D si può:

  • integrare e introdurre con la dieta, attraverso l’assunzione di alimenti che la contengono, come il pesce azzurro e il tuorlo dell’uovo;
  • esporsi al sole, per stimolare la produzione di vitamina D come conseguenza dell’ossidazione del colesterolo. 

A cosa serve la vitamina D?

La vitamina D è una vitamina liposolubile che svolge un ruolo cruciale nel corretto funzionamento del nostro corpo. 

La vitamina D è coinvolta in numerose funzioni fisiologiche: si occupa di assorbire il calcio a livello intestinale ed a regolarne i valori; tiene sotto controllo la quantità di fosforo sostenendo la mineralizzazione delle ossa e dei denti; adeguati livelli riducono il rischio di malattie cardiovascolari e migliorano la coordinazione muscolare

Inoltre, questa vitamina influisce sulle ghiandole endocrine e può aiutare a mantenere l’equilibrio ormonale e la salute della pelle

Come capire se abbiamo carenza di vitamina D

La diagnosi di carenza di vitamina D si determina attraverso degli esami del sangue. 

Nella lista di parametri delle analisi del sangue, la vitamina D risponde al nome di 25-idrossicalciferolo. E’ a un livello normale quando sta tra i 75 e 200 nanomole per litro (nmol/l), oppure tra i 30 e i 80 nanogrammi per millilitro (ng/ml). 

Valori inferiori a questi sono indicativi di carenza di vitamina D. 

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Se la vitamina D è bassa 

Si deve iniziare una dieta ricca di alimenti che contengono vitamine, come pesce (in particolare merluzzo, tonno, pesce spada, anguilla) e alimenti derivanti dai latticini. 

In supporto, ci sono anche degli integratori specifici per aumentare il livello di vitamina D.

Se la vitamina D è alta

Un livello di vitamina D troppo alto comporta diverse problematiche, come:

  • calcoli renali;
  • debolezza diffusa;
  • perdita di peso, stitichezza e diarrea;
  • confusione;
  • problemi cardiovascolari;

Carenza di vitamina D: le cause

La vitamina D bassa può portare a problemi anche molto seri. 

Ma vediamo prima da cosa dipende la carenza di vitamina D. 

  • assunzione inadeguata di alimenti con vitamina D: se non si segue una dieta che comprende anche cibi con questa vitamina;
  • ridotta esposizione al sole: essendo il sole un mezzo che stimola la produzione endogena di vitamina D, stare all’aria aperta aiuta a mantenere un livello corretto;
  • un problema a livello intestinale: uno scorretto funzionamento dell’intestino può portare ad una ridotta capacità di assorbimento della vitamina.

Le cause della vitamina D bassa sono svariate e comprendono anche situazioni legate allo stile di vita come il fumo e l’alcolismo,ma anche problematiche più complesse come l’ insufficienza renale, la celiachia, la fibrosi o la presenza di tumori. 

I sintomi della carenza di vitamina D

Perché è sempre bene sottoporsi a degli esami del sangue periodicamente? Perché così si ha la possibilità di controllare tutti i livelli dei parametri più importanti. 

In particolare, la carenza di vitamina D “si fa sentire” solamente quando il livello è estremamente basso e i sintomi sono già comparsi. Attraverso l’analisi del sangue, è possibile verificare una sua eventuale diminuzione e fare esami più approfonditi. 

I sintomi della vitamina D bassa

Un basso livello di vitamina D è segnalata dal nostro corpo con:

  • debolezza diffusa, soprattutto a livello muscolare;
  • dolore generale alle ossa e alle articolazioni;
  • stanchezza cronica;
  • maggiore probabilità di fratture;
  • caduta dei capelli;
  • sbalzi d’umore e insonnia;
  • forme di rachitismo e osteoporosi.

Negli ultimi anni si è confermato un collegamento tra carenza di vitamina D e problemi al cuore, in particolare al sistema cardiovascolare. 

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